Abbiamo bisogno di risate
Ce l’hai una fonte di risate, <<Nome>>? La mia riserva di risate è il piccolo di casa. Lui ride in un modo contagioso, ha sempre avuto una risata così piacevole da ascoltare che a volte gli faccio il solletico o le boccacce solo per sentirla, mi fa sempre stare meglio.
Abbiamo bisogno di risate e di leggerezza, e non c’è niente di male a concedercene un po’. Anche i gemelli Weasley, nel mezzo del ritorno di Lord Voldemort, aprono un negozio di scherzi a Diagon Alley, proprio perché di cose triste, sopratutto quando sono troppe troppe, si fa volentieri a meno, ma di risate e felicità invece non siamo mai stanchi.
Per questo motivo ho deciso di celebrare il primo giorno di Aprile con dei biscotti a forma di pesci: i pesci d’Aprile.
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Fanno parte dei biscotti che ti propongo in anteprima ogni mese, e che il giorno successivo, se non si esauriscono con le richieste degli iscritti a questa newsletter, propongo anche anche nei canali social.
Le scatole disponibili sono meno di cinque e contengono un misto di biscotti in pasta frolla decorati (questo mese a forma di pesce), di cuori al cacao e di chocolate chip cookies.
Il costo è 37€ e comprende le spese di spedizione: te li posso spedire giá domani. Posso anche spedirli a qualcuno a cui vuoi regalare una risata, perché no?
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Ti racconto la storia di S e M
Sai che non ti scrivo solo per farti venire fame, ma anche per raccontarti una storia bella. Questo mese é la storia di S e M.
È una storia che inizia tre anni fa, quando S, che io per bel po’ ho chiamato Lucia non si sa bene perchè, mi ha chiesto dei cupcakes per il compleanno di M. L’ha fatto con una richiesta casuale per tutti tranne che per me: una citazione di una canzone di Bruce Springsteen. Come puoi immaginare, da quel giorno per loro ho steso il tappeto rosso (tranne il dettaglio per cui la chiamavo Lucia anziché S, nessuno é perfetto).
Ma non é solo Bruce Springsteen, é che ci siamo proprio piaciuti. Mi hanno, coinvolta nel battesimo e in ogni compleanno del loro bambino, e hanno preso l’abitudine di regalarsi sempre dei cupcakes personalizzati, ad ogni reciproco compleanno. Così, tra una chiacchierata una una scatola di cupcakes, mi hanno raccontato molte cose, e sono sempre cose belle, perchè loro quando entrano hanno sempre il sorriso. Ci sono stati cambi di lavoro e sogni che si realizzavano, momenti un po’ difficili che richiedevano di essere addolciti, segreti che custodisco gelosamente.
L’anno scorso il compleanno di M cadeva in pieno lockdown e i suoi cupcakes sono slittati. S mi ha scritto per tempo per recuperare la sorpresa da fare a M, ma M aveva altri programmi e né io né lei lo sapevamo.
Un paio di giorni prima di M mi scritto chiedendomi dei cupcakes per S. Non sapeva che c’era giá una scatola prenotata per lui, ma io sì e sono andata un po’ in crisi.
Tu cosa avresti fatto?
Io ci ho pensato un po’. Non volevo svelare a lui la sorpresa di lei, ma non volevo neanche rovinare a lei la sorpresa di lui. Realizzarle entrambe mi sembrava troppo: abbiamo una certa confidenza e ho trovato una soluzione.
Ho chiesto a lei di spostare di qualche giorno la prenotazione, inventandomi una scusa, per darle il tempo di ricevere la propria scatola in regalo e valutare se annullare la scatola per lui. Quando poi S ha capito mi ha ringraziata, e abbiamo riprogrammato la sorpresa per lui, senza ulteriori colpi di scena.
Vediamo se anche quest’anno lui la stupirá con effetti speciali.
Io credo proprio di sì.
Intanto ti saluto con la foto della scatola per il suo quarantesimo compleanno, qualche giorno fa. Alcuni dei soggetti sono stati scelti dal loro treenne, che sta crescendo proprio bene, saranno i cupcakes?
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