Orientarsi tra i materiali della stampa 3D sta diventando sempre più complicato. Ormai sono disponibili diverse tecnologie, ognuna delle quali utilizza un range più o meno ampio di materiali. Spesso di tratta di formulazioni assolutamente innovative, sviluppate ad hoc per la stampa 3D (es. polimeri fotosensibili, polveri con formulazioni speciali), in altri casi si tratta di un adattamento di materiali ampiamente utilizzati per la produzione tradizionale, in qualche modo adattati per la stampa 3D (es. polvere plastica o metallica, filo termoplastico, etc.).
In entrambi i casi, le caratteristiche del manufatto risultante sono peculiari, in quanto, anche utilizzando materiali tradizionali, la tecnologia di produzione ne determina le caratteristiche (i.e. l’abs stampato a iniezione o termoformato ha proprietà diverse dall’abs estruso nella stampa 3D).
Sul nostro sito abbiamo pubblicato una Guida per fare un po’ di chiarezza, senza la pretesa di essere esaustivi, ma con lo scopo di identificare al meglio i pro e i contro delle tecnologie e dei materiali più utilizzati.
Se poi volete approfondire, nella sezione Schede tecniche, trovate le informazioni specifiche per ogni materiale che possiamo fornire.
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